Nell'ultimo secolo, a livello globale sono state prodotte oltre 8,8 miliardi di tonnellate di plastica, con la cifra sbalorditiva di 460 milioni di tonnellate generate solo nel 2019, pari a circa 51 tonnellate e mezzo della produzione totale. Questa impennata ha portato a un'ampia produzione di rifiuti di plastica e a significative preoccupazioni ambientali in tutto il mondo.
In India, la lotta ai rifiuti di plastica è gestita attraverso un sistema di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR). Il Central Pollution Control Board (CPCB) richiede alle aziende di riciclaggio di presentare i dati di riciclaggio degli imballaggi in plastica e di rilasciare i relativi crediti EPR.
Questo approccio deriva dalle Norme sulla Gestione dei Rifiuti Solidi del 2016, che responsabilizzano i produttori dello smaltimento dei propri prodotti dopo l'uso. Produttori, proprietari di marchi e importatori devono garantire che la raccolta e lo smaltimento dei prodotti siano ecocompatibili. L'EPR mira a incentivare la progettazione sostenibile dei prodotti e la gestione completa del ciclo di vita da parte dei produttori.
Il quadro EPR indiano classifica i rifiuti plastici in quattro tipologie:
1: Imballaggi in plastica rigida
2: Plastiche flessibili monostrato o multistrato realizzate con diverse tipologie
3: Imballaggio multistrato che combina la plastica con altri materiali
4: Fogli di plastica utilizzati negli imballaggi e sacchetti di plastica compostabili per il trasporto
Produttori, importatori e proprietari di marchi che operano in India sono soggetti agli obblighi EPR indipendentemente dalle dimensioni aziendali o dal fatturato. Gli obiettivi di conformità iniziali sono volutamente bassi per incoraggiare il coinvolgimento degli stakeholder.
Questi obiettivi saranno gradualmente aumentati per promuovere maggiori tassi di riutilizzo e riciclo della plastica, verso un modello di economia più circolare. La tabella seguente illustra gli obiettivi progressivi fissati per i prossimi anni.
Nel 2022, l'India ha fissato un obiettivo di riciclo della plastica nell'ambito dell'iniziativa di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) a 3 milioni di tonnellate. La categoria 2 ha rappresentato la maggioranza con 551 tonnellate di plastica riciclata (1,65 milioni di tonnellate), seguita dalla categoria 1 con 331 tonnellate di plastica riciclata (990.000 tonnellate); dalla categoria 3 con 121 tonnellate di plastica riciclata (360.000 tonnellate); e dalla categoria 4 con solo 10.833 tonnellate.
L'India conta attualmente circa 2.215 impianti di trattamento dei rifiuti plastici (PWP) attivi. Il Gujarat è leader nelle attività di riciclaggio della plastica e di EPR, con il numero più elevato di PWP registrati (621) e altri 24 in attesa di registrazione. Delhi si classifica al secondo posto con 404 PWP registrati. Nel frattempo, l'Uttar Pradesh sta assistendo a una crescita in questo settore, in attesa dell'approvazione per altri 28 impianti di trattamento.
La Figura 2 mostra che nel 2022, i trasformatori di rifiuti plastici registrati in India hanno emesso complessivamente circa 3,7 milioni di certificati EPR. Ogni certificato corrisponde al riciclo di una tonnellata di plastica. La categoria 1 ha registrato il primato con 1,3 milioni di certificati, superando l'obiettivo EPR di 300.000 unità. Al contrario, la categoria 2 ha prodotto solo circa 900.000 certificati, mancando significativamente l'obiettivo annuale di 700.000 unità.
L'India sta affrontando il crescente problema dei rifiuti di plastica attraverso il sistema di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR). L'obiettivo dell'EPR è duplice: promuovere una gestione ecosostenibile e incoraggiare la creazione di prodotti ecocompatibili durante tutto il loro ciclo di vita.
Per rafforzare questa misura politica, sono stati introdotti i Plastic Credits come soluzione innovativa basata sul mercato. Questo schema motiva le aziende a superare i requisiti normativi investendo in progetti che riducono o eliminano efficacemente l'inquinamento da plastica nell'ambiente.